A volte ho bisogno di sfogarmi, ma non sempre so con chi farlo perché ho paura di stare ancora più male o di appesantire chi mi ascolta.

Se parlo con qualcuno che mi capisce, come ad esempio un famigliare, un amico o un professionista, rischio di dover poi agire, cambiare, andare avanti e magari non ne ho voglia. A volte è più facile parlare con la pettinatrice o con una barista: ci ascolteranno, ci faranno un sorriso, ma difficilmente ci aiuteranno a cambiare.

A volte abbiamo paura di appesantire o spaventare chi ci ascolta: se decido di parlare dei miei problemi ad esempio con mia mamma, magari lei si preoccuperà e io mi ritroverò con il doppio della preoccupazione: per me e per lei.

Se decido di parlare con un professionista, come ad esempio uno psicologo o nel nostro caso un educatore, sappiamo che non solo ci ascolteranno, ma ci guideranno verso la soluzione del problema.

A volte le nostre paure ci fanno sembrare i problemi molto più grandi di quello che sono. Se invece ne parliamo con l’educatore riusciremo a risolvere tutto senza grandi difficoltà, o almeno le cose assumeranno un aspetto meno minaccioso.

Per concludere possiamo dire che dipende da noi: magari non riusciremo a risolvere tutto da soli, ma basterà chiedere alle persone giuste e tutto sarà più facile.

Con chi parlo oggi?