Sessualità a confronto
Oggi parliamo di sesso.
La sessualità ci mette un po’ in imbarazzo, parlarne non è facile, sembra quasi un tabù. Questo dipende forse dalla nostra educazione influenzata dai valori cattolici. Alcuni di noi sono comunque riusciti a ricevere un’educazione sessuale a scuola, altri si sono informati parlandone con gli amici, altri grazie alla pornografia e alla prostituzione hanno fatto esperienza in questo campo a volte “minato”. Purtroppo parlare di sesso, specie per chi appartiene alle generazioni di un tempo è un po’ difficile: o la si butta sulla battuta, o si fa fatica ad esprimere le proprie emozioni e insicurezze; abbiamo spesso paura di essere presi in giro.
Entriamo un po’ nello specifico delle nostre esperienze.
C: ho vissuto diversi anni in una comunità psichiatrica dove ho avuto tante esperienze sessuali. Non c’era sempre un coinvolgimento emotivo, ma in ogni caso era bello al di là del sesso, si parlava e ci si voleva molto bene. Per me è stato un periodo intenso, che mi ha permesso di fare più esperienze di quante forse ne avrei fatte all’esterno, dato che sono molto timido.
B: anch’io condivido il pensiero di C: anche per me la comunità è stato un terreno fertile dove ho fatto molte esperienze in campo sessuale. In passato ho avuto anche storie romantiche molto importanti. Oggi mi rivolgo anche a delle professioniste e non ci trovo niente di male: credo che sarebbe bello avere un sistema di professioniste formate anche per l’aspetto emotivo come nel nord Europa. Sono felice che esistano queste persone perché ti fanno stare bene e ti aiutano con la tua sessualità specie se non riesci a trovarti una compagna.
R: a me dispiace immaginare di avere un rapporto con una prostituta, spero di trovare una ragazza che faccia l’amore con me perché lo vuole e non per soldi o lavoro. Al momento ho avuto diverse ragazze con cui mi sono baciato, ma non è sempre facile interagire: ho sempre paura di essere preso in giro o usato.
F: per me la sessualità, anche a causa di esperienze passate, è un vero campo minato. Preferisco viaggiare o distrarmi con lo sport.
L: io sono un vero latin lover, quando vado al mare faccio molte esperienze. Conosco tante ragazze e mi diverto ballando con loro e a volte riusciamo ad andare oltre… ma non sono disposto a creare una relazione affettiva perché sono rimasto scottato dalle mie esperienze passate. Dopo anni di matrimonio e svariate avventure non ho ancora trovato la persona giusta con cui vivere: il sesso se la persona non è quella giusta non è bello perché prevede intimità e fiducia. Per ora preferisco vivere nella leggerezza e nel divertimento.
D. a me il sesso mi tranquillizza, mi rilassa, ovviamente quando avrò figli sarà diverso e un giorno voglio anche sposarmi.
C. a me il sesso fa ridere, mi piace molto scherzare con il mio amico sulle cose del sesso.
N:" io che sono una ragazza porto il mio punto di vista: nella coppia si parla spesso dell’uomo come del cattivo, ma a volte ci sono anche delle donne che sono malvage e che manipolano l’uomo e lo sfruttano prendendo in giro i suoi sentimenti, magari per un tornaconto economico. Le donne usano l’intelligenza, possono essere subdole, mentre l’uomo ha la forza fisica che può sfociare addirittura in violenza o omicidio. Alcune donne non sono in grado di essere mamme, eppure attraverso il sesso danno alla luce dei figli che poi vanno incontro a dei problemi. A scuola e in altre situazioni non si parlava di sesso e non avendo avuto una famiglia non mi è mai piaciuto essere toccata, né coinvolta a livello sentimentale, anche se ai sentimenti ci tengo molto. Le mie amiche per prendermi in giro mi facevano vedere i video porno perché ero troppo ingenua e pulita e da lì ho imparato qualcosa. Almeno fino ai 21 anni le tre donne che mi hanno cresciuta mi hanno impedito di avere relazioni per proteggermi perché tutte e tre avevano subito delle violenze e perché spesso venivo umiliata da chi non ricambiava il mio amore. Infatti quando mi sono innamorata, sono stata umiliata e picchiata al punto che ho rischiato la vista; dopo sono stata accolta in una struttura psichiatrica e da lì mi è passata anche la voglia di avere relazioni, almeno al momento".
P:" io mi innamoravo tanto, troppo. Dopo due innamoramenti molto forti ho avuto delle cocenti delusioni amorose per cui successivamente sono sempre stato molto cauto e selettivo. Nelle relazioni successive infatti per paura dell’abbandono ho sempre scelto donne meno attraenti: per non subire la delusione della fine di un rapporto preferivo non investire nei sentimenti e frequentare una donna per qualche tempo senza esserne innamorato, ma solo per compagnia".
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