Sogni
Oggi parliamo di sogni. C'è chi sogna in grande e chi preferisce vivere con i piedi per terra, vediamo insieme quali sono i nostri sogni.
Elisa. Io vorrei tanto diventare una campionessa di sci di discesa. Guardo sempre le imprese del mio idolo Federica Brignone e sogno di essere come lei. Io scio da quando avevo quattro anni, facevo discesa e poi verso gli otto anni ho cominciato a fare fondo. Ancora oggi scio e sogno di vincere le olimpiadi.
MariCri. Il mio sogno è di guarire dalla depressione. Sono dieci anni che ne soffro, ma non ho mai perso le speranze: voglio guarire e tornare a stare bene. Voglio tornare a godermi la vita, viaggiare, fare esperienze, ma anche godermi le piccole cose: leggere un buon libro, la compagnia di un’amica, il calore della famiglia. Purtroppo da quando sto male queste cose sembrano lontane, ma so che prima o poi ne uscirò.
Mauro. Il mio sogno è di conoscere un’attrice famosa: Ornella Muti. Quando ero giovane ho conosciuto Francesco Nuti che stava girando il suo film: “Tutta colpa del paradiso” in Val d’Ayas vicino a casa mia. Era sera e mentre rientravo dal lavoro l’ho incrociato al pub di Brusson. Era molto alla mano e abbiamo bevuto una birra insieme. In quel film recitava anche Ornella Muti, bellissima, solo che lei non l’ho incrociata. Quindi da allora il mio sogno è rimasto quello di incontrarla e magari di chiederle un autografo.
Maurizio. Quando andavo alle medie la prof. di francese consigliò ai miei genitori di farmi studiare le lingue perché ero portato. Io ero giovane e non diedi peso alle sue parole, ma poi crescendo mi sono trovato a viaggiare e mi sono reso conto che le lingue mi sarebbero state utili. Da allora ho sempre coltivato la passione per le lingue, in particolare l’inglese. Oggi al centro diurno frequento il laboratorio di inglese e inoltre seguo un divulgatore sul cellulare: Joe English. È un ragazzo inglese che si è trasferito in Italia per amore e che da lezioni di inglese on line. Io lo seguo sempre e sogno di imparare l’inglese bene come lo parla lui per viaggiare senza paura delle barriere linguistiche.
Oriana. Il mio sogno è di imparare a fare taglio e cucito. L'avevo già studiato alle scuole elementari dove ho imparato tante cose che mi sono piaciute molto e soprattutto ho imparato anche a cucinare nei ristoranti. Ogni tanto litigo con i miei genitori e anche con i miei fratelli. La mamma però non sta tanto bene perché giovedi deve essere operata all'occhio destro e sono un po' preoccupata per lei e anche per me perché domani ho una visita e spero che vada tutto bene. Oggi in centro diurno mi sono trovata molto bene con gli educatori e i ragazzi che lo frequentano: in centro diurno si mangia molto bene, ma sono un po' preoccupata per mio zio che ha un tumore ai polmoni e inoltre mi manca anche tanto mia nonna e anche mio papà non sta tanto bene perché anche lui ha avuto un sacco di problemi di salute. Spero di essere felice e di stare al centro diurno in vostra compagnia: mi siete molto simpatici anche se io ogni tanto chiamo per chiedere informazioni e se ogni tanto ho i miei problemi. Grazie a tutti voi che mi siete sempre di aiuto quando ho bisogno, vi voglio bene.
Io non parlo di sogni, parlo di obiettivi e i miei obiettivi li ho raggiunti. In particolare quando ero in Argentina avevo il sogno di venire in Italia a trovare i parenti dalla parte di papà. Quando mio padre è arrivato in Italia, poco tempo dopo anche io e il resto della famiglia lo abbiamo raggiunto. All’inizio parlavo solo spagnolo ed era difficile integrarsi, ma poi ascoltando musica italiana ho imparato sempre meglio la lingua fino a sentirmi parte della mia nuova comunità: Pont Saint Martin
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