Qua di seguito qualche racconto ed esperienza dei componenti della redazione del nostro Blog...

Qualche mese fa L., prossima a cambiare le sue abitudini, raccontava:

“Dal prossimo mese andrò a vivere in una casa a quattro posti, in completa autonomia. Senza più turni per le pulizie e per la cucina, ma… un giorno fa una e un giorno fa l’altra… Verranno sempre degli educatori a controllare la situazione. Questa notizia me l’hanno data 20 giorni fa e subito mi veniva voglia di piangere, con l’ansia addosso, non mi rendevo conto della bellezza della cosa. Mi dispiace andare via dall’Arc en Ciel. Gli educatori mi hanno tranquillizzata dall’ansia che avevo, perché mi hanno spiegato che è un bel posto, vicino al Centro Diurno e al gruppo appartamento, dove passerà comunque sempre un operatore ad aiutarmi. Dopo che gli operatori mi hanno spiegato la situazione della casa mi sono tranquillizzata e ho accettato l’idea di andare a vivere in un altro posto che non fosse il gruppo appartamento. Sono preoccupata perché c’è qualche lavoro da fare in casa e ho paura di non riuscire ad entrare per la data che hanno previsto. Ho un po’ di paura di non riuscire a far fronte alle spese di casa con quello che prendo, ma so che in questo sarò aiutata dagli operatori. L’idea di andare a vivere nel nuovo appartamento non mi fa più paura, ma mi entusiasma!!”

Oggi L., ha cambiato idea:

“Andare a vivere in un posto che non è una struttura è bello, ma ci sono delle difficoltà. Ci vuole molta autonomia, non è sempre facile andare d’accordo con le coinquiline. Comporta inoltre molte responsabilità (per esempio quando andiamo a fare la spesa dobbiamo fare molta attenzione nella gestione del denaro, prima in Gruppo Appartamento non avevo questo problema), occuparsi di tutta una serie di “incartamenti” nei vari uffici, di prenotazioni e appuntamenti medici di cui non mi ero mai preoccupata! Mi sento orgogliosa di poter riuscire a fare tutto questo da sola, non avrei mai pensato di essere in grado! Ma ora non tornerei più indietro.

Sono passati quasi due anni da quando anche M. è andato a vivere da solo:

“Quando sono andato a vivere da solo dopo il Gruppo Appartamento ho avuto un problema epidermico serio. Psicologicamente molto contento, perché erano otto anni che non abitavo più da solo, “terza base”. Trasloco, cucinarsi da solo, pulizie… Fortunatamente ho trovato una signora che mi aiuta con le lavatrici, la conta dei soldi ed il controllo dei farmaci."

S. invece ha lunga esperienza di vita in appartamento:

“Io abito da sola da tanto tempo e sto bene. A volte quando non so cosa fare, prendo il bastone della scopa e faccio “alto-là, chi va là?!?”. Non cucino mai a casa, vado dalla mia famiglia, che mi aiuta anche nella gestione delle faccende domestiche. La solitudine non mi spaventa, sto bene con me stessa.

R. racconta la sua esperienza:

"Ho iniziato ad abitare in autonomia quando mio figlio si è trasferito.Inizialmente mi sono sentita persa e ho chiesto l 'aiuto di una signora per la spesa. Avevo anche paura di prendere l'autobus. Mio figlio mi ha aiutata ad abituarmi a vivere senza di lui. Per avere compagnia ho adottato una gattina nera con gli occhi gialli che si chiama Lucy. Adesso faccio delle cose che prima non immaginavo: cucino,faccio bucato,tengo pulita la casa e prendo l'autobus senza problemi, lì ho conosciuto molte persone anziane che dicono sempre le stesse cose (ad esempio :quando arriva l 'autobus?). Abitare da sola mi piace se avessi un compagno non riuscirei a fare tutto questo (lavare, stirare); da soli è più semplice.

I. racconta............

"Io vivo da solo nel mio alloggio al piano terra vicino al garage. Ci sono anche mia mamma e mia sorella che abitano negli altri piani della casa. Ho un cane che si chiama Chishe. A pranzo e a cena siamo tutti e tre insieme e io aiuto nelle faccende domestiche, mia mamma e mia sorella fanno la spesa. Quando sono nel mio appartamento mi guardo la tv, ascolto la musica, taglio la legna e in primavera taglio l'erba con il trattorino sotto il frutteto. Nella bella stagione lavoro.

S. racconta le sue esperienze passate e i suoi desideri per il futuro

In Calabria vivevo da sola cucinavo e facevo tutto. Ho lavorato per un anno in panetteria poi ho avuto problemi di salute. Quando sono venuta ad Aosta ho abitato con mia madre, ma non è andata bene. Ora sono in gruppo appartamento e spero presto di poter andare a convivere con il mio ragazzo, che ha da poco trovato lavoro. Anche io sono alla ricerca di un'occupazione per poter contribuire al nostro futuro insieme.

G. racconta la sua vita frenetica, esce di casa la mattina e entra la sera.

Io sono autonoma da quando avevo quindici anni,lavoro da quando ho preso il diploma e lo faccio per aiutare la mia famiglia, mi occupo di tutti. Il mio futuro lo vedo diverso voglio sposarmi e avere una famiglia con qualcuno che mi voglia bene e mi rispetti... L'amore trionfa sempreeeeeeeeee !!






Vado a vivere in autonomia... ( I° e 2°parte)